Brocante a Nizza. Uno dei più bei Mercati di Brocante della Francia.
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Mercatino dell'antiquariato a Nizza |
Sono moltissimi anni che desideravo visitare questo Mercatino di Piccolo Antiquariato nel cuore di Nizza, città famosa della Costa Azzurra a due passi da casa nostra.
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i banchi del brocante a Nizza |
Il mercato di Brocante si svolge ogni lunedì mattina sul corso principale dove al martedì lo spazio viene occupato da un altro famoso mercato, il mercato dei fiori.
Ero stata alcuni anni fa al mercato dei fiori, ed ero stata piacevolmente avvolta da colori e profumi . Avevo curiosato tra migliaia di piante sentendomi come una turista degli anni '60... un po' vintage anch'io, perchè la Francia ti fa quest'effetto.
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I bei banchi di brocante a Nizza |
Finalmente quest'anno sono riuscita a poter trascorrere un lunedì a Nizza, anzi sono arrivata il giorno prima cercando di vedere un altro mercatino delle pulci alla periferia della città.
Siamo arrivati tardi quando la maggior parte dei banchi erano già andati via. Erano appena le 5 di pomeriggio di una calda domenica. Da noi in estate i mercatini a quell'ora brulicano di gente, certo non di commercianti e professionisti in cerca dell'oggetto esclusivo, ma di famiglie e coppie che desiderano trascorrere qualche ora piacevole tra oggetti che ricordano un passato non troppo lontano, in cerca di un arredo originale, di un particolare mobile che non si trova nei negozi d'arredamento, di un'idea, di un'ispirazione o soltanto con la voglia di lasciarsi sorprendere da qualcosa ...non si sa cosa, qualcosa e basta che faccia piacere.
L'impressione non è stata molto positiva, ci siamo allontanati quasi immediatamente. Può darsi che al mattino ci saremmo sentiti più a nostro agio ma a quell'ora non ci siamo sentiti tranquilli e i pochi banchetti rimasti erano quasi tutti di robivecchi, ma quelli vecchi veramente non vintage. C'erano anche dei banchi interessanti ma come dicevo non ci sentivamo tranquilli.
Il lunedì però ci siamo rifatti, un mercato di piccolo antiquariato veramente bello.
Siamo andati in piazza verso le 10 del mattino ma già a quell'ora era abbastanza tardi per pensare di trovare qualche buona occasione.
In realtà non mi passava neanche per la mente di trovare chissà cosa, non può certo essere Nizza la piazza migliore per far affari ghiotti.
Diversi italiani avevano lì i loro banchi e moltissimi turisti nostrani curiosavano tra i banchi ordinati, luccicanti di argenti e cristalli, impreziositi da delicate porcellane e molti bei dipinti.
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sui banchi del brocante un antico dipinto di bambola. |
Francese e italiano si intrecciavano, si storpiavano, si confondevano, si udiva un parlottio allegro e sereno di turisti tranquilli che desiderano godersi una bella mattina d'estate.
I commercianti erano quasi tutti gentili, garbati, con la merce esposta bene in vista, pulita, ordinata, selezionata. I prezzi sono quelli che immagini possano essere in simili mercati, cioè si paga quel che si compra a prezzo pieno ma la qualità è generalmente buona. Forse l'affare si potrebbe anche fare se si è grandi conoscitori di qualcosa di specifico, ma penso non sia facile.
La caccia ai mercatini e botteghe di brocante è stato uno dei miei obiettivi per queste mie brevi vacanze,visto che gran parte della Costa Azzurra e Provenza l'avevo già visitata in lungo e largo alcuni anni fa.
Sintetizzo ciò che ho appreso.
Brocante, marchés aux puces o vide-greniers, come più specificatamente vengono chiamati in Francia, sono quelli che noi generalmente chiamiamo mercatini d'antiquariato che da noi si svolgono quasi sempre di domenica e raramente in qualche località di sabato.
In Francia tutti i giorni in paesi grandi e piccoli trovi mercatini del genere. Nella Provenza non troviamo grandi assembramenti, come a Piazzola sul Brenta con i suoi 700 espositori circa, ma per lo più sono mercatini dai 25 al centinaio di espositori. Qualcuno più grande ha fino a 300 espositori. Ma non illudetevi, tra questi ci trovi banchi di frutta e verdura, locali e con prodotti a buon prezzo, molti robivecchi, i veri robivecchi quelli che trattano vestiti, scarpe, borse e quant'altro che solitamente noi regaliamo nei sacchi per le raccolte delle parrocchie. Sparse disordinatamente a terra o ammassate in casse vi sono molte cose che non sai a chi potrebbero interessare tipo giocattoli rotti, vasini, utensili odierni di cucina, elettrodomestici e pezzi di questi ecc. I quadri di ogni genere e tipo sono onnipresenti insieme alla bigiotteria.
Noi andavamo al mattino verso le 10 ma già c'erano venditori che sbanchettavano così abbiamo chiesto ad un italiano, che da anni è residente lì e fa il brocanteur, come mai la durata dei mercati sia così breve.
In realtà i venditori arrivano verso le 3 o 4 di notte. Quelli che hanno fama di avere buoni pezzi vengono immediatamente contattati dai mercanti venuti lì per acquistare merce per le loro botteghe d'antiquariato. Mi si raccontava di camion addirittura fermati lungo il tragitto per avere le primizie della settimana. Comunque gli affari si fanno subito e bisogna avere occhio e saper trattare. La gente che viene dopo sono i comuni mortali e i turisti che non si dannano l'anima per il pezzo esclusivo e da collezione.
Dopo una tale levataccia, e aver concluso i veri affari, è ovvio che si ha voglia di tornare a casa. Ecco risolto l'enigma dei brocanteurs che "sbrocantano" a metà mattina. Qualcuno rimane ma verso l'una o le due la maggior parte dei venditori è già andato via.
Non so se riuscirò mai a lasciare il mio letto per simili avventure, di certo non era questo il mio obiettivo e non credo sarà facile che mi impegni in simili crociate alla conquista del pezzo da museo. lascio ad altri queste imprese.
Io mi sono divertita , incavolata pure quando, sentendo che eravamo italiani dal nostro claudicante francese, ci alzavano i prezzi, non mi piace far la parte del pollo da spennare. Qualche cosa l'ho trovata. per la mia cucina, per il giardino in costruzione, per le mie piccole manie.
Mi sono innamorata di un contenitore in legno con vecchi utensili per prosciutti e formaggi con coperchio in ceramica a forma di porcellino, dolcissimo! l'ho chiamato Pascal in ricordo di un salumiere che 2 anni fa ci fece un fantastico panino imbottito di ogni ben di Dio in un minuscolo paesino del centro Francia. Non so dove posizionare questa specie di cassa con cassetto, coperchio, mezza luna, macina carne e macina formaggio, il tutto assai pittoresco ma poco pratico. Ho preso pure una piccola etagere verde da appendere in cucina che fa a pugni col i miei mobili lineari in palissandro e wengè.
Mio marito ha acquistato vecchi utensili da falegname in preparazione della nostra nuova boiserie rustica. Per il giardino ho trovato una vecchia bacinella da bucato in latta e piedi in ghisa per tavoli che sostituiranno i comodi ma noiosi tavoli in plastica verde. Un vecchio forno in ceramica se ne starà in bella mostra sotto il portico mentre una elaborata stufa in ghisa spero adempia alla sua funzione primaria in soggiorno. Di più in auto non entrava ma c'è stato posto pure per pacchi di sale grezzo e riso della Camargue, qualche altra specialità del luogo, un po' di terra colorata per ridipingere vecchi mobili con i colori della Provenza e tanti mazzi di profumata lavanda che ammazzavano il non nobile odore dei formaggi contadini da assaporare col miele di fiori di lavanda di un apicoltore locale.
Ora vi lascio ai vostri lavori e alle vostre meritate vacanze.
à bientôt mes amis et heureux vacances. Nellina